Palazzo Troilo – Città Vecchia di Taranto
Committente: Comune di Taranto
Anno: 2019 – in corso
Servizi: Progettazione definitiva ed esecutiva architettonica, strutturale ed impianti, Direzione Lavori e CSE
Titolo: Recupero e riqualificazione dell’edificio storico Palazzo Troilo sito in P.zza Duomo nel centro storico Città Vecchia di Taranto
Il progetto
L’Ing. Domenico Mancini e l’Arch. Mario Cucinella di MCA hanno avviato in RTP il progetto confermando una collaborazione già nata nel condividere una visione possibile per la Città Vecchia di Taranto, sviluppata all’interno della proposta presentata nel concorso internazionale di idee OPEN Taranto, proprio per la stessa area. In linea con questa visione è il progetto per il recupero e la riqualificazione dell’edificio storico Palazzo Troilo nel centro storico della Città Vecchia di Taranto identicamente come Palazzo Carducci e l’esperienza acquisita nella progettazione ha lasciato sedimentare conoscenze specifiche ed analoghe tra i due edifici utili ed efficaci nel controllo e gestione dei lavori. E’ prevista la trasformazione del palazzo in un contenitore di grande valore e di valenza culturale: laboratori didattici e artistici, spazi espositivi, co-working e aree ristoro. La sue posizione centrale gli conferisce grandi potenzialità affinchè possa diventare “linfa” per la ripresa di una parte della città di Taranto allo stato attuale, in declino. Il progetto, oltre alla rifunzionalizzazione, mira anche ad interventi di consolidamento e ad un attento restauro dello stesso, dotandolo di reti di impianti adeguati alle funzioni ivi da svilupparsi. Un valore di rilievo viene dato dalla copertura per la realizzazione di un Roof Garden dal quale si potrà assistere ad una vista esclusiva. Inoltre la definizione cromatica delle finiture di facciata ha trovato soluzione analizzando tavolette ricostruite da immagini storiche e confrontando il ricorrere delle scelte contemporanee adottate su limitrofi edifici coevi o antecedenti. Inoltre il progetto, attraverso un’accurata analisi del degrado, ha riguardato il restauro di alcuni stucchi e intonaci all’interno di una cappella e dipinti murari di un vano, situati entrambi al piano nobile del Palazzo.